Re di triglia in sintesi descrizione, habitat, alimentazione, pesca ed esche.
Re di triglia o pesce cardinale (Apogon imberbis), è un pesce d’acqua salata della famiglia Apogonidae.
Descrizione in sintesi del re di triglia.
Ricorda molto i pesci rossi che si possono comprare alle bancarelle. Il corpo è ovale, corto, con testa grossa, munita di orifizi nasali abbastanza evidenti. La mandibola è lievemente prominente.
Ha denti finissimi, tutti uguali e piccoli, situati sia in ambedue le mascelle sia sul vomere sia sul palato. L’occhio è grosso con iride argenteo bluastra. Ha due pinne dorsali, la prima triangolare con 6 raggi spinosi, la seconda veliforme, più alta, con una spina e 9 o 10 raggi molli. L’anale è molto simile alla seconda dorsale e possiede due raggi spinosi. La caudale è incavata con lobi arrotondati.La colorazione è rosso-scarlatta per tutto il corpo, con piccoli punti neri variamente distribuiti. Sul peduncolo caudale vi è quasi sempre una macchia nerastra che a volte si presenta in tre macchie separate.
Brevemente distribuzione e habitat del re di triglia.
Questa specie è diffusa nel Mar Mediterraneo e nell’Atlantico orientale, dal Portogallo fino al Golfo di Guinea, sulle coste delle Azzorre, di Madera e delle Canarie. Da -10 fino a -250 metri di profondità, in gruppi anche di molti individui che si raccolgono in grotte e zone buie.
Alimentazione in breve del re di triglia.
Si nutre di crostacei e altri pesci.
I metodi di pesca e come pescare in mare il re di triglia.
E’ pescato occasionalmente con le reti a strascico e più raramente abbocca all’amo dei pescatori sportivi. Nonostante la specie è commestibile, non ha mercato per le catture occasionali.
Brevemente l’esca e l’artificiale migliore per il re di triglia.
Si possono avere delle catture occasionali con anellidi come arenicola, coreano e tremolina.
Dove pescare in sintesi sugarello o sauro.
Normalmente sono in gruppetti di 4 o 5, (nello stretto di Messina si possono osservare assembramenti anche di parecchie decine di individui) e nuotano lentamente nelle zone più oscure.
Brevemente periodo e mesi migliori per la pesca al sugarello o sauro.
Sicuramente il periodo estivo è il periodo migliore per pescare Il pesce cardinale. In inverno si spinge a profondità oltre i 200 metri, mentre in estate si incontra in prossimità della costa, anche a bassa profondità.
Nome dialettale in breve del sugarello o sauro.
- In Liguria e conosciuto come Castagneua russa,Saraceno.
- Nel Lazio e conosciuto come Monaca russa.
- In Campania e conosciuto come Guarracino russo e’ scoglio.
- Nelle Puglie e conosciuto come Monacella rossa.
- In Sicilia e conosciuto come Rufiano, Munacedda russa, Cipudda russa, Monacedda russa, Re di Trigghia.
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