Pesce prete

Pesce prete in sintesi descrizione, habitat, alimentazione, pesca ed esche.

Il Pesce prete (Uranoscopus scaber) è un pesce di mare appartenente alla famiglia Uranoscopidae.

Descrizione in sintesi del pesce prete.

E’ un pesce dalla testa massiccia e grande e dal corpo con sezione quasi rotonda, che si va a rastremare verso la coda. Lungo la linea laterale è dorsale e a forma di un Y; su di essa .si trovano 78-90 squame. La testa, nella zona opercolare, orbitaria e superiore è coperta di placche ossee granulose e non ha squame. Gli occhi sono piccoli, ricoperti da un tegumento che è trasparente in corrispondenza della pupilla, e sono rivolti verso l’alto, caratteristica che ha dato il nome al pesce (uranoscopus= guardare il cielo).

La bocca si apre dorsalmente con taglio grande e verticale. I denti, piccoli e cardiformi,  nella mascella superiore sono seguiti da 1 o 2 serie più grandi. Nella mandibola si sono una ventina di denti ricurvi all’indietro. Anche la faringe ha dei denti. Nella mandibola, al centro, vi è una appendice sottile e sfrangiata, che può essere mossa per attirare le prede. Dietro gli occhi, posti sopra la testa,  vi sono placche ossee rilevate, ruvide e granulose.

Aculei o spine velenose dei pesci preti.

Ai lati delle placche vi sono 2 spine, inclinate verso l’alto e ricoperte da tegumento, che sporgono solo per la punta e che sono velenose anche per l’uomo. Gli opercoli sono chiusi da una membrana e, pertanto, le aperture branchiali sono in posizione superiore.

La prima delle due pinne dorsali è piccola, con 3-4 spine e a forma triangolare; la seconda è formata di 13-15 raggi molli ed è più lunga della prima. L’anale ha il primo raggio spinoso e altri 13-15 raggi molli di lunghezza crescente verso la coda. Le pettorali (15-17 raggi) sono ampie e quasi rettanfgolari. Le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli) si inseriscono vicino la gola. La caudale è ampia col bordo arrotondato e con 13-15 raggi. La colorazione è bruno ocra, più scura sul dorso e più chiara sul ventre. Presenti delle strisce oblique sui fianchi. La prima pinna dorsale è nera. L’appendice boccale è grigo giallastra.

Brevemente distribuzione e habitat del pesce prete.

 È diffuso in tutto il mar Mediterraneo ed è molto comune lungo le coste italiane. Vive inoltre nel mar Nero e nell’Oceano Atlantico orientale, tra la Spagna settentrionale ed il Marocco.

Il suo habitat è costituito dai fondi molli sabbiosi o fangosi a profondità tra i 15 ed oltre 100 metri.

Alimentazione in breve del pesce prete.

È un predatore, si ciba principalmente di pesci ed altri piccoli animali. La sua tecnica di caccia è caratteristica, passa quasi tutto il suo tempo infossato nel sedimento facendo sporgere solo gli occhi ed il filamento boccale che viene mosso svolgendo funzioni di esca ed attirando le prede.

I metodi di pesca e come pescare in mare  il pesce prete.

Viene catturato spesso dalle reti a strascico e da posta ed è un ingrediente comune delle zuppe di pesce come il cacciucco livornese. Mentre per i pescatori sportivi è una preda occasionale sopratutto della pesca a fondo.

Brevemente l’esca e l’artificiale migliore per il pesce prete.

Questo pesce è opportunistica e si fionda sulle esche che gli passano vicino senza disdegnare vermi o molluschi innescati spesso per antri pesci. Attacca spesso le gomme dei spinner che ricercano pesci più pregiati lungo le scogliere.

Dove pescare in sintesi il pesce prete.

Ha l’abitudine di vivere seppellito nella sabbia, da cui lascia sporgere gli occhi, per questo possiamo incontrarlo su fondali sabbiosi o fangosi.

 Brevemente periodo e mesi migliori per la pesca al pesce prete.

E’ possibile pescare questo pesce durante tutto l’anno senza sensibili variazioni in nessun periodo e stagione.

Nome dialettale in breve del pesce prete.

  • In Liguria e conosciuto come pesce praeve,miru o boca in cao.
  • Nel Veneto e conosciuto come .
  • In Sardegna e conosciuto come pappacocciula, coccio, pische preideru.
  • A Venezia  e conosciuto come boca in cao.
  • In Calabria e conosciuto come lucerna buccuni.
  • Nelle Marche e conosciuto come bocca-n-cao.
  • In Abruzzi e conosciuto come vocca-n-cape.
  • Nel Lazio e conosciuto come lucerna bocca in cielo, capotosto, lucerna, boccana.
  • In Campania e conosciuto come ucerna, capotuosto.
  • Inoltre in Puglie e conosciuto come lucerna .
  • In Sicilia e conosciuto come coccumu coccume, lumera coccia cocciu, coccio ‘mpiriali. lumera, tracinedda.

Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *