cavedano in trattenuta
La pesca del cavedano in trattenuta è una tecnica molto divertente con diverse catture anche molto frequenti.
Dove e hot spot per la pesca il cavedano in trattenuta.
È diffuso in tutta l’Europa centrale ad eccezione della Spagna Portogallo e Italia, ma in Italia è presente il quello italico. Inoltre è un pesce molto resistente agli inquinamenti, quindi può risultare presente anche in acque con scarichi industriali o poco ossigenate. Prevalentemente preferisce acque correnti limpide anche a velocità discreta ma si può pescare anche nelle zone litorali dei laghi di grandi e medie dimensioni. Sicuramente gli esemplari più grossi hanno abitudini più solitarie e si trovano spesso all incontro tra grosso fiumi con i loro affluenti.
Periodo migliore per pescare il cavedano in trattenuta.
Il periodo e i mesi migliori per pescare il cavedano va da maggio a dicembre.
Le esche e la pasturazione per pescare il cavedano in trattenuta.
Tra le esche naturali preferisce il bigattino e lombrico. Si può pescare con entrambi le esche e pasturare col bigattino.
Finale e terminale per pescare il cavedano in trattenuta.
Il terminale lungo 60-70 cm deve essere sottile del 0,10-0,14 è legato alla lenza madre con una girella tripla. Sondando la profondità l’amo deve scendere fino al fondo e scendere velocemente. La misura ideale dell’amo è dal 10-12.
Taratura galleggiante per la pesca il cavedano in base alla corrente e profondità.
Ci possiamo trovare in diverse situazioni di pesca il cavedano in trattenuta in base agli hot spot scelti per la pesca il cavedano:
- Prima situazione presenza di corrente e profondità superiore a 2 metri.
- Seconda situazione presenza di corrente e profondità inferiore a 2 metri.
- Terza situazione poca corrente e profondità superiore a 2 metri.
- Quarto caso poca corrente e profondità inferiore a 2 metri.
Come pescare il cavedano in trattenuta in acqua veloce e profonde superiore a 2 metri.
Questa è sicuramente una delle condizioni più difficili in cui pescare il cavedano a canna fissa. In questa probabilmente pero si trova il pesce di taglia maggiore quindi e da sfruttare. In questo caso si usa esclusivamente galleggianti con forma a pera rovescia/carota allungata. Il piombo è consigliabile utilizzare una torpilla che dovrà coprire almeno il 70 – 80% del galleggiante bloccata tra due pallini. Quindi i restanti 30-20% per la taratura del galleggiante si utilizzano pallini.Il terminale verrà unito al monofilo madre attraverso una girella tripla.
Come pescare il cavedano in trattenuta in acqua veloce e basse con meno di 2 metri di profondità.
In questo caso sono da preferire i pallini alla torpille per tarare il galleggiante e pescare il cavedano a canna fissa. Sicuramente in questo modo il fondale in minor tempo con solo loro l’utilizzo. Allo stesso modo come in acque più profonde si utilizzano galleggianti con forma a pera rovescia/carota.La grammatura dei galleggianti di norma non supero i 6 gr. Come piombatura, effettuerei un bulk di piombini della stessa grandezza che andrà a ricoprire il45-55 % della portata del galleggiante. Per il restante 55-45% si inseriranno degli altri piombi sottostanti.Il terminale verrà unito al monofilo madre attraverso una girella tripla.
Come pescare il cavedano in trattenuta in acqua lente e profonde superiore a 2 metri.
In questi casi si utilizza dei galleggianti a forma di goccia. I galleggianti a goccia offrono sicuramente una maggiore sensibilità, allo stesso tempo offrono prestazioni migliori. Le grammature dei galleggianti per la pesca in trattenuta in queste situazioni variano da 1 ai 3 grammi. Come piombatura, si può utilizzare una spallinatura decrescente rispetto al galleggiante aumentando lo spazio verso il finale tra un piombo e l’altro. Il terminale verrà unito al monofilo madre attraverso una girella tripla.
Come pescare in trattenuta il cavedano in acqua veloce e basse con meno di 2 metri di profondità.
Queste sono zone che si trovano molto spesso nei piccoli fiumi, torrenti e canali. Certamente è consigliato l utilizzo dei galleggianti a goccia di ridotte dimensioni che non superano il grammo. La piombatura viene fatta con una spallinatura di piombi della stessa grandezza posti a intervalli equidistanti. Il terminale verrà unito al monofilo madre attraverso una girella tripla.
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